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Una lista di versi scritturali sulle 5 Dottrine della Grazia

 

Nathan Pitchford

 


Nel discutere le 5 dottrine della grazia con altri cristiani che hanno vedute differenti a riguardo, mi è sembrato buono creare una lista di versi biblici su ognuno di questi punti. In questo modo ho cercato di sottolineare che, ad eccezione di alcune note esplicative, questo studio è composto per la gran parte di Scrittura, e che questi punti di dottrina non sono quindi altro che l’insegnamento che deriva da una lettura attenta delle Scritture stesse. Il lettore può comparare Scrittura e Scrittura e giungere ad una comprensione a tutto tondo dell’insegnamento biblico a riguardo di questi punti, qui delineati secondo una progressione tematica.

 

 

1. Elezione Incondizionata

 

Dio è sovrano Es. 15, 18; 1 Cr. 29, 11-12; 2 Cr .20, 6; Sal. 22, 28

  1. Egli esercita la Sua sovranità decidendo attivamente tutto quello che deve accadere: Deu. 32, 39; 1 Sam. 2, 6-8; Gio. 9, 12; 12, 6-10; Sal. 33, 11; 115, 3; 135, 6; Is. 14, 24; 45, 7; At. 15, 18; Ef. 1, 11

    • Incluso il “caso”: Pro. 16, 33; 1 Re 22, 20, 34, 37

    • Le azioni malvage degli uomini: Gen. 45, 5; 50, 20; Es. 4, 21; Giu. 14, 1-4; Sal. 76, 10; Pro 16:4; Isa 44:28; Amos 3:6; Act 2:22-23; Act 4:27-28

    • Le azioni degli spiriti malvagi: 1 Sam. 16, 14-16; 1 Re 22, 19-23; 1 Cr. 21, ½ Sam. 24, 1

    • Le buone azioni degli uomini: Gv. 15, 16; Ef. 2, 10; Fi. 2, 12-13

    • Le azioni degli angeli buoni: Sal. 103, 20; 104, 4

    • Le azioni degli animali: Num. 22, 28; 1 Re 17, 4; Sal. 29, 9; Ger. 8, 7; Ez. 32, 4; Da. 6, 22

    • Tutti i movimenti della creazione: Gen. 8, 22; Sal. 104, 5-10; 104, 13-14; 104, 19-20; Ma. 4, 39

  2. All’uomo non è permesso mettere in discussione i Suoi atti sovrani: Gio. 33, 12-13; Is. 29, 16; 45, 9-10; Mt. 20, 1-16; Rm. 9, 19-24

 

Dio elegge [i.e., sceglie, predestina, preordina]

  1. I Suoi angeli: 1 Tim. 5, 21

  2. Il Suo popolo speciale, Israele: Es. 6, 7; De. 7, 6-8; 10, 14-15; Sal. 33, 12; Is. 43, 20-21

  3. Individui per essere salvati: Sal. 65, 4; Mt. 24, 24; Gv. 6, 37; Gv. 15, 16; At. 13, 48; Rm. 8, 28-30; 9, 10-24; 11, 5-7; Ef. 1, 3-6, 11-12; 1 Te. 1, 4; 5, 9; 2 Te. 2, 13-14

  4. Individui per essere condannati: Es. 4, 21; Rm. 9, 13, 17-18; 9, 21-22; 1 Pt. 2, 8

 

Le Sue motivazioni nell’elezione

  1. Il Suo beneplacito: Ef. 1, 5; 2 Tm. 1, 9

  2. Mostrare la Sua gloria: Is. 43, 6-7; Rm. 9, 22-24; 1 Cor. 1, 27-31; Ef. 2, 4-7; Pr. 16, 4

  3. Il Suo amore speciale: De. 7, 6-8; 2 Te. 2, 13

  4. La Sua preconoscenza: Rm. 8, 29; 1 Pt. 1, 2

    • Che vuol dire il Suo amore speciale: Ger 1, 5; Amos 3, 2; Mt. 7, 22-23; 1 Cor. 8, 3; 2 Tim. 2, 19; 1 Pt. 1, 20

    • Ma non vuol dire qualsivoglia cosa buona [nobiltà d’animo, saggezza, abilità, scelta, fede, etc.] che egli preveda in qualcuno: De. 7, 7; Rm. 9, 11-13; 9, 16; 10, 20; 1 Cor. 1, 27-29; 4, 7; 2 Tim. 1, 9

 

 

2. Depravazione Totale

 

L’uomo è reso peccatore a motivo della sua relazione con Adamo (Sal. 51, 5; 58:3; Rm. 5, 18-19) 

Egli è quindi incapace:

  1. Di fare alcunchè di bene: Gen. 6, 5; Gb. 15, 14-16; Sal. 130, 3; 143, 2; Pr. 20, 9; Eccl. 7, 20; Is. 64, 6; Ger 13, 23; Gv. 3, 19; Rm. 3, 9-12; Gi. 3, 8; 1 Gv. 1, 8

  2. Di credere in Dio (o venire a Lui): Gv. 6, 44, 65; 8, 43-45; 10, 26; 12, 37-41

  3. Di comprendere la verità: Gv. 14, 17; 1 Cor. 2, 14

  4. Di cercare Dio: Rm. 3, 10-11

 

Egli è morto nei peccati: Gen. 2, 16-17; Gv. 3, 5-7; Ef. 2, 1-3; Col. 2, 13 

 

Egli è accecato e corrotto nel suo cuore: Gen. 6, 5; 8:21; Eccl. 9, 3; Ger. 17, 9; Mr. 7, 21-23; Gv. 3, 19-21; Rm. 8, 7-8; Ef. 4, 17-19; 5, 8 

 

Egli è prigioniero del peccato e di Satana: Gv. 8, 34, 44; Rm. 6, 20; 2 Ti. 2, 25-26; Tit. 3, 3; 1 Gv. 5, 19 

 

Egli compie azioni liberamente secondo la sua natura, ma la sua natura è interamente malvagia: Gio. 14, 4; Mt. 7, 16-18; 12, 33; Mar. 7, 21-23; Gi. 1, 13-14 

 

 

3. Espiazione Limitata

 

Dio si è proposto di redimere un certo popolo e non altri: 1 Cr. 17, 20-21; Mt. 22, 14; 1 Pt. 2, 8-9

  1. E’ per costoro in particolare che Cristo ha dato la Sua vita: Is. 53, 10-11; Mt. 1, 21; Gv. 6, 35-40; 10:3-4, 11, 14-15; At. 20, 28; Ef. 5, 25 [a noi viene comandato di amare le nostre mogli nello stesso modo in cui Cristo ha amato la chiesa e ha dato se stesso per essa; quindi se Cristo amasse e desse se stesso per tutti allo stesso modo, anche a noi sarebbe comandato di amare tutte le donne allo stesso modo in cui amiamo le nostre mogli]; Eb. 2, 17; 9, 15

  2. E’ per questi in particolare che Cristo intercede: Gv. 17, 1-2; 17, 6-12; 17, 20-21, 24-26; Rm. 8, 34

  3. Coloro per cui Cristo intercede sono gli stessi per cui si è offerto come sacrificio: Eb. 7, 24-27; 9:12 [si noti il contesto, in cui entrare nel luogo santo è esplicitamente per il proposito di intercedere], 24-28 [Per una comprensione più approfondita della connessione indissolubile tra il sacrificio e l’intercessione, leggasi Ebrei capitoli 7-10]

 

L’espiazione di Cristo è efficace

  1. A giustificare: Is. 53, 11 [la singola causa efficace della giustificazione qui è l’aver portato le iniquità: tutti quelli per cui Cristo ha portato le iniquità devono essere giustificati]; Rm. 8, 34 [l’argomento qui è che il fatto della morte, risurrezione ed intercessione di Cristo è in sè una ragione incontrovertibile ed efficace a che la condanna non avvenga, e se questo verso è vero, allora nessuno per cui Cristo è morto e fu risuscitato per intercedere potrà essere condannato]

  2. A redimere e purificare dai peccati: Ef. 5, 25-27; Tit. 2, 14

  3. A propiziare il Padre: 1 Gv. 2, 2 [“propiziazione” significa “il volgere via o appagare l’ira di qualcuno”; quindi, per definizione, il Padre non ha più ira contro quelli per cui i peccati sono stati propiziati]; 1 Gv. 4, 10

  4. A risuscitare a nuova vita: 2 Cor. 5, 14-15 [l’argomento è una semplice proposizione “se/allora”: “se” Cristo è morto per qualcuno, “allora”, senza altre condizioni, quel qualcuno è morto ed è stato risuscitato con lui]; 1 Pt. 3, 18 [Gesù è morto per stabilire il Nuovo Patto (Mt. 26, 26-29); il Nuovo Patto prometteva fede, ravvedimento e conoscenza di Dio (Ger. 31, 33-34; Ez. 36, 26-27, etc.); quindi Gesù è morto per provvedere fede, ravvedimento, e conoscenza di Dio come adempimenti di una promessa fatta in modo unilaterale. Questo significa che la sua morte aveva uno proposito definito che era inteso per alcuni e non altri. La sua morte ha acquistato in modo efficace la fede, e non tutti hanno fede: la sua morte ha avuto un intento efficace limitato a certe persone].

 

Quelli che Dio si è proposto di redimere includono tutti quelli che credono Gv. 3, 16

  1. Da ogni nazione: Ap. 5, 9

  2. Da ogni classe sociale: Gal. 3, 28; 1 Tim. 2, 1-6 [il primo “tutti gli uomini” fa riferimento esplicito non a tutti gli individui, ma a persone di tutte le classe sociali, il che giustifica comprendere il secondo “tutti gli uomini” allo stesso modo]

  3. Quindi, l’opera salvifica di Cristo è comunemente descritta con parole come “tutti”, “mondo”, etc.: Gv. 1, 29; Tit. 2, 11-14 [nel contesto dell’espressione “tutti gli uomini” è incluso il concetto delimitatorio di un popolo peculiare zelante nelle buone opere]; Eb. 2, 9-10 [si noti che “i molti figli” che Cristo porta in gloria delimita il termine “ogni”]; 2 Pt. 3, 9 [si noti che nel contesto il desiderio di Dio è esplicitamente limitato a “noi” (Pietro stava scrivendo ad altri credenti)]; 1 Gv. 2, 2 [propiziazione significa “appagamento d’ira”, e Gesù o appaga l’ira di Dio contro tutti, e quindi l’inferno (che è il luogo dove risiede l’ira di Dio) non dovrebbe esistere; o il “mondo intero” significa qualcosa di diverso che “ogni individuo mai vissuto”. Vedasi Gv. 11, 51-52]

  4. La parola “tutti” è spesso usata per indicare tutti di un certo tipo di persone, o perfino molti rappresentanti di un certo tipo di persone: Mt. 10, 22; 1 Cor. 6, 12; 15, 22; Mt. 2, 3; Gv. 4, 29; At. 10, 39; 17, 21; 21, 28; 26, 4

  5. Oppure, per indicare ogni “classe” o “nazione”, e non tutti gli individui: Mt. 5, 11; At. 2, 17; 10, 12

  6. La parola “mondo” è spesso usata nel senso di “molti”, o “tutti di un certo tipo di persone”: Lu. 2, 1-2; Gv. 6, 33; 12, 19; At. 19, 27; Rm. 1, 8

 

Altre ragioni per cui l’espiazione di Cristo non è per tutti i peccati di tutti i singoli individui:

  1. Dio punisce le persone all’inferno, il che sarebbe ingiusto se si fosse già stata fatta espiazione per i loro peccati: Mr. 9, 43-44

  2. Se qualcuno dicesse, “i loro peccati sono espiati, ma quell’espiazione non viene applicata a motivo dell’incredulità” non si rende conto che l’incredulità anche è un peccato: Eb. 3, 12 [“Il Padre ha appagato la Sua ira, e il Figlio ha subito la punizione o per 1) Tutti i peccati di tutti gli uomini; 2) Tutti i peccati di alcuni uomini; o 3) Alcuni peccati di tutti gli uomini. E quindi si può dire che a) Se l’ultima delle tre affermazioni è vera allora tutti gli uomini hanno ancora alcuni peccati da pagare, e dal momento che nessuno di loro potrà farlo dunque nessuno sarà salvato; b) Se la seconda affermazione è vera, allora Cristo ha sofferto vicariamente per tutti i peccati degli eletti in tutto il mondo, e questa è la verità; c) Se la prima affermazione fosse vera, allora perchè non tutti i singoli uomini sono liberati dalla punizione dovuta per i loro peccati? Voi risponderete: a motivo dell’incredulità. Io vi chiedo: questa incredulità è un peccato o non lo è? Se lo è, allora Cristo ha sofferto la punizione dovuta per esso, oppure non l’ha subita. Se l’ha subita, perchè questo dovrebbe impedire loro di essere salvati rispetto ad altri peccati per cui Egli morì? Se non l’ha subita, allora non è morto per tutti i loro peccati!” – estratto da: John Owen, ‘La Morte della morte nella morte di Cristo’]

  3. Dio Stesso è adirato eternamente contro delle persone, che per definizione significa che la Sua ira contro di loro non è stata mai propiziata (soddisfatta): 1 Te. 2, 16; 2 Te. 1, 6-9

 

Intenzioni della morte di Cristo oltre all’espiazione:

  1. Per esporre pubblicamente i demoni: Col. 2, 13-15

  2. Per governare su tutti: Rm. 14, 9

  3. Per redimere la creazione: Is. 35, 1-4; Rm. 8, 20-23

  4. Per stabilire un fondamento per una genuina chiamata generale mediante il vangelo: Gv. 6, 39-40; Gv. 7, 37-38

  5. Per provvedere ai non-eletti delle buone cose temporali: Mat. 5, 45; 1 Tim. 4, 10

 

 

4. Grazia Irresistibile

 

La fede e il ravvedimento (così come anche il  cuore nuovo che è in grado di produrli) sono essi stessi doni di Dio:

  1. Un cuore nuovo: Deu. 30, 6; Ez. 11, 19; Ez. 36, 26-27

  2. La fede: Gv. 3, 27, 6, 63-65; Fil. 1, 29; 2 Pt. 1, 1; At. 16, 4; 18, 27; Ef. 2, 8-10

  3. Il ravvedimento: At. 5, 3; 11, 18; 2 Tim. 2, 25-26; 1 Cor. 4, 7

 

Il Padre scrive la sua parola nei cuori del Suo popolo (e mette in loro il suo timore, etc.): Ger. 31, 33; 32, 40; Mt. 16, 15-17; Lc. 10, 21; Gv. 6, 45; 2 Cor. 4, 6 

 

Il principio della salvezza è la sovrana impartizione di vita spirituale in un cuore che era morto, facendogli così esercitare la fede: 1 Gv. 5, 1; Ez. 37, 3-6, 11-14; Gv. 1, 11-13; 3, 3-8; 5, 21; Ef. 2, 1-5; Gia. 1, 18; 1 Pt. 1, 3; 1 Gv. 2, 29 

 

Le offerte del vangelo nella chiamata esteriore possono essere resistite da chi non ha questo cuore nuovo, e difatti saranno sempre resistite da costoro: At. 17, 32-33; Gv. 10, 24-26; 12, 37-40 

 

Ma vi sono alcuni che Dio fa sì che vengano a Lui: Sal. 65, 4; 110, 3; 6, 37-40; Rm. 9, 15

  

 

5. Perseveranza dei Santi

 

Ciò che Dio comincia, lo porta a termine: Sal. 138, 8; Eccl. 3, 14; Is. 46, 4; Ger. 32, 40; Rm. 11, 29; Fil. 1, 6; 2 Tim. 4, 18 

 

Di tutti quelli che Dio ha chiamato e portato a Cristo, non ne perderà nessuno: Gv.  6, 39-40; 10:27-29; Rm. 8, 28-31, 35-39; Eb. 7, 25; 10, 14 

 

Dio preserva i santi non senza la loro perseveranza nella fede: 1 Cor. 6, 9-10; Gal. 5, 19-21; Ef. 5, 5; Eb. 3, 14; 6, 4-6; 10, 26-27; 12, 14; Ap. 1, 7-8; 22, 14-15 

 

Tuttavia, è Dio che ci santifica e che ci fa perseverare: Gv. 15, 16; 1 Cor. 1, 30-31; 6, 11; 12, 3; 15, 10; Gal. 3, 1-6; Ef. 2, 10; Fil. 2, 12-13; 1 Tes. 5, 23-24; Eb. 13, 20-21; 1 Gv. 2, 29; Giu. 1, 24-25.

 

 

Link all’articolo originale. Traduzione di Francesco De Lucia.  

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